C’è chi dice che nei nostri occhi rimane traccia del nostro modo di essere stati bambini.
La vista è di fondamentale importanza nella relazione madre-bambino: attraverso il contatto visivo che si verifica fin dall’allattamento il piccolo percepisce l’amore della madre.
È indispensabile che il bambino faccia esperienza dello sguardo dell’altro, che sviluppi un intimo contatto con la madre attraverso la vista.
In particolare, lo sguardo della mamma si costituisce come peculiare specchio che consente al bambino di iniziare a costruire una propria identità, riflettendosi negli occhi dell’altro.
Le espressioni adulte che più facilmente vengono identificate dai bambini sono i sorrisi, come forme di comunicazione estremamente importanti. Inizialmente il sorriso del bambino è principalmente in risposta a stimoli di una certa intensità; solo verso i due o tre mesi il sorriso diventa sociale e quindi in risposta a ciò che al bambino piace. Intorno ai nove mesi il sorriso diventa selettivo, indirizzato ai volti familiari, principalmente quello della madre. Solo verso il compimento del primo anno di vita il piccolo inizierà a sorridere anche agli estranei. Il sorriso del bambino ha solitamente degli effetti sulla madre, che a sua volta sorride al piccolo, gli parla affettuosamente, lo culla. I sorrisi del genitore contengono, proteggono e veicolano sentimenti positivi, permettendo al bambino di sentirsi a suo agio, di essere sereno e di provare sensazioni di benessere. Lo sguardo reciproco madre-bambino è di fondamentale importanza per lo sviluppo del mondo interno del bambino e per la costituzione della relazione d’attaccamento tra genitore e figlio.
Ne parla Daniel Goleman, nel suo splendido libro Intelligenza emotiva, parla dei risultati di una ricerca condotta da Daniel Stern, uno psichiatra della facoltà di medicina della Cornell University, che ha monitorato per moltissimo tempo il rapporto tra genitori e figli piccoli.
Stern parla della sintonizzazione, cioè quei piccoli ripetuti scambi che hanno luogo tra genitori e figli, e che secondo lui costituiscono i fondamenti della vita emotiva futura dei bambini.
“Sono i momenti fondamentali in cui il bambino, anche piccolissimo, anche di pochi mesi, si rende conto che le sue emozioni incontrano l’empatia del genitori, e sono accolte e ricambiate.”
Una buona sintonizzazione ha effetti benefici importantissimi, non solo sulla serenità del bambino, ma anche sulla sua serenità futura.
C’è un video particolarmente toccante che rende bene l’idea dell’importanza che ha lo sguardo della madre…okkio è altamente commovente!
Dimostra come in certe situazioni i bambini, non potendo lasciare la stanza dove si trovano, come unico modo a disposizione per evitare le sofferenze e non sentire le emozioni dolorose spostano lo sguardo. Il cervello è dotato di automatismi che ci aiutano a sopravvivere, questi piloti automatici però se non vengono arricchiti con difese più evolute possono sovraccaricare e creare danni